I miei "pasticci" (Non in vendita)

LA CUCCIA DI OSCAR
Noooo, non mi sono data alla falegnameria ma ho un piccolo hobby che coltivo saltuariamente. Visto che ho un po' di foto dei miei progettini li posterò...Ebbene sì anche per riempire anche un po' il blog. Comincio con la cuccia del mio cagnolino Oscar:
 
E' chiaramente ispirata alla "casetta" di un cagnetto famosissimo...essì proprio lui:
Non ho comprato legno o materiali extra, è costruito con del legno di scarto dal tetto della casetta in giardino. Per le vernici anche, erano avanzi. L'interno non è stato dipinto e c'è anche un mordido cuscinetto. Era anche la primissima volta che usavo un seghetto alternativo, quindi abbiate pietà nel giudizio, non sono una PRO infatti è fatta praticamente ad occhio...Ma è la misura perfetta per il mio Yorkino.

CESTINO REGALI NASCITA
Per la prima e sicuramente ultima volta ho fatto un cestino tutto rosa e pizzo:
 Tutto sommato non è così male ma direi che la prossima volta lascio questo lavoro a chi lo sa fare sul serio...che ve ne pare? Questa creazione su ordinazione è stata venduta.
 
PORTASMALTI
Anche questo oggettino è stato costruito con gli avanzi (come quelli della cuccia). Forse non sarà bellissimo ma di sicuro è strautile e parecchio capiente:
Dopo averlo costruito la mia collezione è arrivata a oltre 80 smalti....L'unica spesa effettiva è stata quella della bomboletta spray, €.4,50. Al momento è collocata nel mio bagno.
PORTAVASI IN MOSAICO
Avendo circa un sacco di scatole di piastrelle...ho provato a fare dei mosaici. Da assoluta incapace il massimo che sono riuscita a realizzare sono stati alcuni portavasi:
 
I portavasi a forma di sgabello TAMTAM sono in totale 8 ma ne ho fatti soltanto 4, quest'estate mi spetta un lavoraccio...Mentre i 2 portavasi piccoli sono "autocostruiti" con dei vasi in terracotta e rivestiti dai mosaici. Nel caso vi venisse in mente di farli usate collante per piastrelle da esterni. Il materiale per la fuga è rosa magnolia ma ovviamente esiste di qualsiasi colore. Questi portavasi sono tutti pezzi unici collocati nel mio giardino.
COPRILETTO ALL'UNCINETTO
Se fino ad ora potreste aver pensato "Ma quanto tempo ha questa quì da perdere!!!" Ora vi stupirò ancora. In realtà alterno tutte queste cose, non lavoro solo ed esclusivamente su una cosa e comunque ci investo al massimo un'ora/un'ora e mezza al giorno quando ho tempo. In questo caso infatti ci ho messo quasi un anno per fare all'uncinetto un intero copriletto matrimoniale con 2 copricuscini:
Più che il tempo investito ci vuole la costanza nel lavorarci, comunque non ripeterò l'esperienza perchè non è rilassante ripetere all'infinito quasi 500 quadretti da unire insieme e neanche gli oltre 8 mt di bordo lo sono...Quindi mi sa prossimamente mi dedicherò solo a piccoli progetti ma se volete provare...armatevi di pazienza perchè se ce l'ho fatta io potreste farcela anche voi...o forse no. Questo è stato il progetto più grande che a cui ho mai lavorato da quando ho iniziato a lavorare all'uncinetto...a circa 9 anni.
TAVOLO CON SGABELLI IN MOSAICO
Per la serie "Se mi impegno ci posso riuscire", per fare quello che vedrete nelle foto ho impegato circa una settimana. Già, soltanto una settimana!!! Come ho già detto non sono una professionista ma ho una discreta manualità e prima di cimentarmi in qualcosa mi faccio una studiatina sui materiali da usare.
Tavolino Ikea e sgabelli TAMTAM in cemento armato dipinti con smalto bianco lucido sistemati in giardino. Mosaico in marmo e cotto protetti con flatting lucido trasparente.
 
Tavolo ancora da ripulire dai residui di fuga.
Sgabello in fase di progettazione.
Parte centrale del mosaico, sul tavolino. Era un campione di una piastrella che ho pazientemente staccato dalla base.
A differenza dei portavasi che sono fatti con pezzetti di piastrelle, questo è un mosaico classico, molto meno faticoso da assemblare. 
 
 IL DIVANO DELLA CASETTA
C'era una volta un giardino, in questo giardino c'era una baracchetta fatta di mattoni, legno ed enternit. Poi l'enternit si scoprì essere una cosa malvagia e si spesero dei bei soldoni per chiamare degli uomini in tuta e un liquido rosso per toglierlo, smaltirlo chissà dove...e così rimase un rudere senza tetto al posto della baracchetta. Dopo accese discussioni si decise di trasformare la baracchetta in una casetta in giardino, con barbeque, tavolo, sedie e...mancava una cosa essenziale!!! Il divano!!! Poteva l'artefice/architetto/pittore/arredatore di tutto quel lavoro esimersi dal creare con le sue mani anche quello? Ovviamente no. Quindi pazientemente mise via i materiali, tutti rigorosamente riciclati e assemblare con fatica questo:
Il pallet
Lo abbiamo praticamente (anzi obbligatoriamente) pagato quando abbiamo comprato il materiale della casetta. L'operaio con la speranza che glielo dessi indietro (lui dichiarava che sarebbe finito in discarica...se vabbè) quando lo ha scaricato s'è sentito dire:"No, mi serve". E infatti pochi giorni dopo s'è trasformato in quello che si vede nella foto in alto a destra. E' stato adattato alla misura di un materasso singolo. La spalliera è stata costruita con i famosi pezzi d'avanzo della casetta con cui ho poi costruito le altre cose che si vedono in questa pagina e sì...erano davvero tanti! Poi è stato tutto dipinto con l'impregnante noce.
I materassi
Ovviamente poi mancava la parte "morbidosa", mica ci si può sedere sul legno. Mia sorella s'è liberata dei suoi 2 materassi di lana durante il trasloco e sono arrivati fra le mie manine. Un materasso come si vede è rimasto integro, mentre l'altro s'è trasformato in 4 cuscinoni e i 2 cuscinetti...
Insomma...posso vantarmi di aver ANCHE costruito un divano.
 LA CASETTA DEI PIPISTRELLI (BATBOX)
Andando al centro commerciale l'anno scorso ho visto queste scatole di legno e siccome avevo ancora avanzi ho pensato "Me la costruisco" quindi ho cercato qualche progettino online (ce ne sono vari) e armata di seghetto alternativo, chiodini e martello ho fatto questa:
Sono i primi tentativi di pirografia...quindi non è proprio il massimo...era un tentativo. Ah, di fatto credo di non aver mai visto pipistrelli in questa zona ma fa comunque bella mostra di sè attaccata al garage in giardino. 
FINTI AFFRESCHI
Quadri in legno di recupero e gesso, decoupati, invecchiati con craquele e pigmento marrone.
PELUCHE HANDMADE
 Cuciti a mano da patterns trovati online.
TENTATIVI CON IL FELTRO
 Uno dei tanti cestini sparsi in giro per casa, questo è un contenitore per le chiavi ma ne ho fatti anche come portavasi.
 
SCRIVANIA DEL NONNO

Un tentativo di restauro per qualcosa che non è prezioso ma è un ricordo che mi hanno distrutto (gli altri sono stati rubati e venduti). Così io ho deciso che dovevo dargli nuova vita con un altro colore. Non riesco a scrivere altro, però sono molto soddisfatta di com'è venuta, di solito non mi vengono lavori così ben fatti. Lo ammetto.
LA BIRD BATH

Era da un po' che la meditavo ma non trovavo l'ispirazione giusta. Una volta che mi è venuta è stato un lavoro di 1 settimana circa (se si hanno tutti i materiali a disposizione). Sono 4 vasi semplici impilati e incollati, più un sotto vaso. Il lavoro più lungo è stato il mosaico e le perle, ovviamente. Il vasetto piccolo in cima è vuoto al momento ma in futuro ci sarà una piantina.
POLLICE VERDE

 Questa ammetto che è stata la parte più complicata e lunga...Ci vuole tanta pazienza.
Partiamo dall'inizio.
A casa non si adottano/curano solo animaletti in difficoltà (una volta un merlo, una volta un riccio...) ma anche povere piantine abbandonate. Questo è il caso delle 2 gigantesche "rose" che ora sembrano degli Aliens fioriti. Circa 2 mesi fa le ho riinvasate per farne delle piante grasse giganti e invece loro hanno deciso di fiorire.
Passiamo ai Fichi d'India, raccolti per strada a settembre dell'anno scorso in Puglia. Era 5 foglie, una purtroppo non ha superato l'inverno mentre 2 si sono ingrandite e sembrano delle vere piante e non più dei leccalecca giganti.

L'ultima pianta (che non ricordo come si chiama) è stata comprata in una serra, sempre in Puglia ma al momento dell'acquisto era grossa la metà. Si vede che il clima padano non è così brutto.
Ecco le piante cresciute...più delle nuove aggiunte. La piccola palma, figlia della vecchia pianta in giardino ormai tagliata e delle altre piante grasse. Sono le uniche che non mi muoiono...o che non falliscono tipo le zucche.
 

Nuovo capitolo di "pollice verde":
Al ritorno dalle vacanze quest'anno, mentre ero fra Castelfidardo e Numana, ho alloggiato in una bella casetta in campagna con il giardino pieno di ogni varietà di piante grasse, me ne hanno regalate alcune...Ok, tante!!! E la maggior parte non le ho mai viste in vendita. Visto che non avevo un posto per metterle l'ho costruito. Non sono tutte perchè alcune sono nei vasi e possono stare tranquillamente all'esterno (un vaso è pieno di piantine autoctone del Conero raccolte in riva al mare) ma le altre devono stare in casa, quindi le ho "collocate" così: 

Dimenticavo:
Le pale dei fichi d'india sono state piantate in giardino e stanno benone, una è nel vaso. Sono tutti piantati in 2 vecchie gomme dipinte di un bel colore fucsia. Prossimamente le foto.


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